Ebbene sì. Il 14 febbraio è arrivato, ed è proprio nel giorno della festa di tutti gli innamorati che è uscito il tanto atteso film “Carta”, al quale avevo dedicato in precedenza già due articoli (Banari on set e Carta- i silenzi magici della Natura).
Son passati ormai un bel po’ di mesi da quando Banari è diventato il set del film di Dado Martino.
La scorsa estate nessuno di noi sapeva con certezza cosa aspettarsi da questo film. Tutti sapevamo che sarebbe stato un omaggio al Maestro Giuseppe Carta, al suo percorso di vita e al personaggio che oggi rappresenta nel mondo dell’arte.
Ma quale sarebbe stato il racconto, la trama o la visione che il regista avrebbe effettivamente messo in scena nella sua opera cinematografica? Beh, risultava del tutto sconosciuto. Non solo a noi, ma anche al Maestro Carta in persona!
È stato il 9 febbraio a Genova, nella location di Palazzo Tursi che, finalmente per la prima volta, è stata trasmessa la pellicola. Un’anteprima per pochi organizzata dal Professore , nonché amico di Giuseppe Carta, Gavino Maresu. Diverse sono state le personalità di spicco presenti alla serata: Massimiliano Damerini, famoso pianista e compositore genovese che, appositamente per questa occasione, ha eseguito “Germinazioni” (composizione ispirata alle opere di Carta), il regista Dado Martino, il musicista e compositore Antonio Manca, autore della colonna sonora del film, e tanti altri.
Dal 14 febbraio il film è visibile nelle sale cinematografiche di tutta Italia. La prima ufficiale si è svolta a Sassari, al Cityplex Moderno. E con grande soddisfazione possiamo dire che il Bed and Breakfast S’asilo c’era! Non solo in sala… ma anche nei titoli di coda! Dopo tutto Dado, scusa la modestia… ma la nostra accoglienza è stata super! E noi ti ringraziamo calorosamente per avercelo riconosciuto con questo piccolo, ma grande, gesto.
Il film, essendo solo liberamente ispirato alla vita di Giuseppe Carta, non si presenta come biografico. Ma è riuscito a racchiudere in sé tutti quei valori che hanno portato l’artista verso il successo. Racchiude in sé una lezione importante.
Non basta essere talentuosi o fortunati per avere successo, non basta essere socievoli o individualisti… non serve essere arroganti.
Spesso le persone passano la maggior parte del tempo a pensare come sarebbe la loro vita se avessero successo. Ma spesso non pensano al prezzo che bisogna pagare per arrivarci.
Perché Giuseppe Carta è una persona (e non soltanto un artista) di successo? Perché Dado Martino ha voluto raccontare la sua storia?
A mio parere, in una parola: Umiltà.
Non sono stati i suoi quadri a renderlo grande, ma la sua umiltà.
Quell’umiltà che gli ha permesso di impegnarsi e perfezionare le sue tecniche fino a condurlo verso i capolavori che oggi si conoscono. Quell’umiltà che gli ha permesso di capire che nessuno ce la fa da solo.
Quella semplicità che dà valore all’amicizia e all’affetto per le persone che gli stanno attorno.
Quella mancanza di arroganza che gli ha permesso di capire il mondo, e allo stesso tempo di non perdere il contatto con le proprie radici e con la natura nel quale è cresciuto.
Da qua, credo, nascono le opere che lo hanno reso grande.
Certo, senza impegno, pazienza e perseveranza magari non sarebbe arrivato dov’è oggi… ma sono state soprattutto le persone, quelle che hanno creduto in lui, che gli hanno dato la forza.
Per il resto, proprio come dice sempre Peppino, “tutti abbiamo dei talleri, decidiamo noi come spenderli e come investirli”.
Complimenti quindi a Dado Martino per il modo in cui ci ha raccontato questa storia. Un grande plauso al Maestro Antonio Manca, le cui musiche hanno reso il film eccezionale. Un ringraziamento a Gavino Maresu per aver dato risalto, nella città di Genova, a quest’opera cinematografica “made in Banari”!
Oggi voglio dedicare questo articolo non solo a Peppino, che fin da piccola è stato sempre capace di insegnarmi tanto, ma anche a tutti coloro che spesso non si sentono abbastanza (abbastanza fortunati, abbastanza talentuosi, abbastanza carismatici…).
Ognuno di noi ha qualcosa, qualche tallero da utilizzare… e, per quanto possa sembrare stupido, a volte basta soltanto crederci.
Ah e mi raccomando, questo weekend tutti al cinema!