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E anche quest’anno l’estate è passata ed è arrivato l’autunno.
E che fai? Vai in Sardegna in autunno? Ma no! Mica puoi fare il bagno al mare…
Molti penserebbero che questa non è proprio la stagione giusta per potersi godere l’isola. Ma non i veri viaggiatori; coloro che non vedono l’ora di scoprire la nostra terra.
Da sempre credo che l’autunno sia la stagione più bella e colorata per fare un tuffo nella nostra cultura e immergersi nei nostri riti e nelle nostre usanze; e diversi sono gli eventi che ne danno l’occasione in questa stagione. E anche Banari fa la sua parte!
Si è svolta il 15 e 16 dicembre la decima edizione dell’evento“Carrelas in Festa. Artes, trastes e sapores” che, per chi non parlasse la nostra lingua, significa “Vie in festa. Arti, costumi e sapori”.
La particolarità della manifestazione, secondo me? Lo spirito di festa!
Si crea tra le vie del paese, anche in una giornata gelida, un’atmosfera calorosa.
Le stradine medievali del nostro piccolo borgo si riempiono di stend dedicati all’artigianato, allo street food (sempre e comunque fedele alla tradizione), all’arte moderna e antica.
Ma la cosa più bella sono i fuochi e i piccoli spettacoli itineranti.
Quasi ogni stend prepara dei focolari al centro della strada che permettono ai passanti di riscaldarsi e godersi, oltre alle piccole e differenti esibizioni per le vie del paese, le variopinte esposizioni di artigiani e artisti di ogni genere.
Quest’anno hanno pensato a tenere compagnia ai visitatori del borgo il suono dell’organetto, delle Launeddas, Sos Merdules Bezzos de Otzana e Su Cuncordu Banaresu.
Diverse sono state le attività proposte per grandi e piccini, tra cui anche un tour guidato della nostra amata Banari e l’escursione in bici con i Truma Bikers.
Durante la mia visita al borgo mi sono imbattuta, all’ingresso de Sa Caminera (una via caratteristica molto suggestiva circondata da alti muri in pietra rossa, utilizzata dalle dame di un tempo per svolgere le loro passeggiate protette dagli sguardi indiscreti del popolo), in un’artista apparentemente un po’ strano… era tutto vestito con sacchi di iuta e se ne stava lì a disegnare. Incuriosita dalla sua tecnica mi sono avvicinata e ho iniziato ad osservarlo mentre creava.
Il suo nome è Ennio Benassi. Fa l’artista da 35 anni, originario di Alghero (cittadina a 35 minuti da Banari), e che in estate potete trovare sui bastioni della sua città a dipingere. Utilizza una tecnica chiamata “tecnica del fuoco”. I suoi strumenti di lavoro sono carta Taoline (resistente al fuoco), pigmenti naturali della macchia mediterranea (ad esempio robbia e olivastro), una lametta, un vecchio pennello da stencil consumato, cera, un franco svizzero e una vecchia latta di pomodoro con all’interno un fornello da campeggio.
Per quanto strani siano i suoi “oggetti di lavoro”, in realtà la cosa più interessante è la sua filosofia.
Mentre dipinge se ne sta lì a parlare e a raccontarti della sua arte e del suo modo di vedere il mondo:
“Quello che noi vediamo non sono disegni ma movimenti di colore fatti con una lametta, per me è più facile lavorare con una lametta che con un pennello.
Voi avete già tutto quello che vi serve per inventarvi ciò che volete fare, non è che c’è uno schema nascosto…
Io ho questo. E su questo devo inventarmi quello che vedo.
Io penso un paesaggio, allungo la mano e posso fare segni più lunghi o più corti, possiamo andare su qualcosa di verticale o su qualcosa di orizzontale, o su qualcosa di rovesciato. Non è detto che siccome quel segno è fatto così deve stare lì… Inizi ma non sai come vai a finire.
Molto spesso faccio scegliere agli altri… tu come lo vedi? Verticale o orizzontale? Poi alla fine gli altri scelgono come lo vedono. C’è chi pensa verticale e c’è chi pensa orizzontale. Quando le ombre le vedi così hanno un senso, se le vedi così ne hanno un altro.
C’è chi dice che tutti pensano uguale. Ma chi lo ha detto? C’è chi lo vede rovesciato e c’è chi lo vede dritto…”
Insomma, tutto non è altro che una questione di prospettiva…
Chi lo ha detto che la Sardegna è solo mare? Chi lo ha detto che i suoi colori non sono belli da guardare in autunno?
Per tutti i viaggiatori in cerca di un cambio di prospettiva: vi aspettiamo!
B&B S’Asilo
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