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Beh… che dire?
Benvenuta Primavera!
Ecco a voi un altro piccolo tour in tre tappe che vi consigliamo assolutamente di fare se vi trovaste dalle nostre parti:
1. Nuraghe Corvos
2. Domus de janas Sos sette Coroneddos
3. La Chiesa di Santa Maria di Cea
Infatti, per quanto poetico e suggestivo sia passeggiare tra le vie del borgo di Banari, anche visitare i suoi dintorni può essere altrettanto piacevole.
Partendo dall’uscita del paese situata ad ovest potrete percorrere una strada secondaria, molto panoramica, che conduce verso il paese di Ittiri e, ancora proseguendo, verso Alghero.
Questo percorso è molto amato dai ciclisti e dai motociclisti per via della sua conformazione tutta a curve e della bassa densità di traffico; tutte caratteristiche che permettono di viaggiare godendosi la bellezza del paesaggio.
Proseguendo su questa strada, fino al bivio di Florinas, basterà svoltare a destra e percorrere la strada per altri 100 m circa. Troverete subito alla vostra sinistra il Nuraghe Corvos.
La sua torre nuragica, già appena la si scorge dalla strada, appare imponente; forse in parte per via del meraviglioso albero cresciutogli accanto.
Il Nuraghe, di tipo complesso, ha come sua principale particolarità quella di essere stato restaurato in tempo antico, o a causa di un cedimento della struttura o perché nacque la necessità di realizzare un ulteriore piano. Infatti risulta in ottimo stato conservativo.
Conclusa la visita al Nuraghe Corvos, si potrà ripercorrere a ritroso la strada e decidere di fermasi a visitare le domus de janas de Sos Sette Coroneddos (in questo caso è consigliabile chiedere prima informazioni su come raggiungerle in quanto non segnalate), per poi recarsi alla Chiesa di Santa maria di Cea.
La Madonna di Cea, così chiamiamo questa parte della vallata in cui si erge l’antico complesso monastico, presenta al suo interno una carinissima area pic-nic.
Quindi, perché no?
Fermarsi per una scampagnata sarebbe proprio un’ottima idea! E poi… chi lo sa? esplorando la vallata potreste trovare anche qualche tesoro!
La leggenda infatti racconta che lì, sepolto da qualche parte, vi sia “su Siddadu”: un tesoro che in molti, ai tempi dei nostri nonni, cercavano e che nessuno ha mai trovato. Alcuni sostenevano addirittura che, chi fosse andato a cercarlo sarebbe diventato ceco…
Se su Siddadu esista davvero, magari sepolto in qualche carciofeto lì intorno, non sapremmo proprio dirvi…
L’unica cosa che possiamo assicurarvi è che da noi la primavera è fantastica!
B&B S’Asilo
Via Marongiu, 28
07040 Banari, Sassari
Codice IUN: E5955
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